Sestiere Borzoli

«Il Sestiere Borzoli occupa la zona centro – orientale di Rapallo, inerpicandosi sulla collina di San Bartolomeo, a monte il suo territorio urbano.
Borzoli, sotto il nome di “Borculi”, costituiva già nel XII secolo una porzione del territorio rapallese, assieme all’allora rione “Mandulexi”.

Nel 1600, Sestiere di quello che fu il Capitaneato di Rapallo, Borzoli si estendeva ben oltre agli odierni confini, comprendendo le terre degli attuali Sestiere Seglio e comune di Zoagli, fino al confine con Chiavari. Un area enorme, quindi, di cui oggi resta solo il cuore, con le antiche case del centro storico orientale, il Castello sul mare, gli olivi di San Bartolomeo e l’omonima chiesetta, centro religioso del Sestiere che si affida alla benevolenza dell’Apostolo ed alla veneratissima Regina di Montallegro. Raccogliendo la quattrocentenaria eredità degli antenati, Borzoli saluta i “Tre Giorni della Madonna” (1,2,3 Luglio) partecipando al tradizionale e “rapallino” rituale di pirotecnica antica, occupando con secentesche “sparate” la spiaggia antistante il Castello ed offrendo nel contempo al suo pubblico, al pari degli altri Sestieri, i giochi cromatici “moderni” delle migliori aziende pirotecniche nazionali. Restando agli ultimi anni, ad esempio, nomi quali Vallefuoco, Iannotta, Basilico e Lieto hanno dato e ricevuto onore nel firmare gli spettacoli voluti da abitanti ed esercenti di Borzoli, i principali finanziatori dell’instancabile opera dei “massari”.

Per concludere accenniamo a due curiosità in fatto, rispettivamente, di fuochi all’antica ed alla moderna: eredità raccolta dal Sestiere è la “Sparata dei Ragazzi” che, preparata un tempo dai giovanissimi “Rapallini”, si svolgeva in Borzoli: Borzoli che sul fronte della pirotecnica attuale saluta ogni anno il passaggio della Processione Mariana con il coloratissimo incendio del Castello»