Sestiere Cappelletta

Il Sestiere Cappelletta comprende la zona di Rapallo «…che approssimativamente è situata tra il rio Cereghetta, il fiume Boate ed il suo affluente San Pietro ovvero, grosso modo, la piana della parrocchia di Sant’Anna e la parte più interna di quella dei SS. Gervasio e Protasio».

Così descrive Enzo Figari, massaro di Cappelletta, la Geografia del suo Sestiere: l’unico di Rapallo a svilupparsi nell’immediato entroterra.

Esso, riporta ancora Figari «…apparteneva, all’epoca del Capitaneato di Rapallo, ovvero già nel XVI secolo, allo storico e più grande sestiere Amandolesi e veniva menzionato come “la villa di Cappelletta”».

Amandolesi che a sua volta compare «…nei lasciti e/o documenti riconducibili al XII secolo».

«…Il nome “Sestiere Cappelletta” e “massari” del Sestiere Cappelletta appaiono verso la fine del XIX secolo ed inizio del XX, mentre durante il XIX veniva menzionata come una delle sei cappelle “onde si divide il paese”».

Cappelletta oggi si presenta come Sestiere fortemente urbanizzato, pur comprendendo anche zone rurali. Durante le Feste di Luglio, i suoi massari accendono i mortaletti presso i bagni Lido e dunque in Cerisola, secondo accordi ormai consolidati facenti capo alle più svariate esigenze pratiche.

Pertanto l’intera zona sita presso ed entro il citato stabilimento balneare risulta divisa in due zone di competenza, una per ciascun comitato.

Quanto al centro religioso del Sestiere, tutto quanto appare oggi in evoluzione: sotto il profilo storico, esso è rappresentato dalla piccola cappella della Patrona Sant’Anna. Tuttavia l’omonima Parrocchiale, già oggi non più coincidente con tale edificio sacro, verrà presto sostituita da un’ulteriore nuova chiesa, più spaziosa dell’attuale.

Venendo ai fuochi moderni, gli ottimi finali di Cappelletta furono firmati negli ultimi anni dai fuochisti Liccardo di Mugnano (NA).